YOGA – EMMANUEL CARRÈRE

YOGA – EMMANUEL CARRÈRE

YOGA – EMMANUEL CARRÈRE

YOGA – EMMANUEL CARRÈRE

“[…] sono stato accecato, come Paolo sulla via di Damasco, dall’evidenza che la mia autobiografia psichiatrica e il mio saggio sullo yoga erano lo stesso libro. Lo stesso libro, perché la patologia di cui soffro è la versione squinternata, parodica, terrificante della grande legge dell’alternanza degli opposti di cui ho così sinceramente celebrato l’armonia una cinquantina di pagine fa.”

 

Yoga ovvero l’Espirazione

Emmanuel Carrère decide, in un momento molto felice della sua vita, di scrivere un libricino per raccontare la pratica, da lui esercitata, dello yoga. Si iscrive ad corso di meditazione Vipassana, in cui per dieci giorni sarà al riparo dal mondo e privo di contatti con l’esterno. L’obiettivo? Raccogliere materiale, esperienza, e scrivere di quella disciplina per rendere comprensibile, anche ai non pratici, lo yoga dal punto di vista di un praticante della domenica. Eppure, quell’agile volumetto che avrebbe dovuto aver per titolo Espirazione, si trasforma, subisce una violenta torsione, diventando molto altro. La storia di un dolore e di un viaggio. Intrecciati, come sono le cose della vita. Mai uniche, anche se sovente accampano con forza tale pretesa alla nostra ragione.

 

Charlie Hebdo

Breve antefatto. Il gennaio del 2015, quando Carrère decide di partire per il seminario, è indelebilmente segnato dalla strage del commando jihadista a Parigi. Tra i morti di Charlie Hebdo si conta l’economista Bernard Maris, il compagno di una cara amica di Carrère, e questo evento fece sì che l’autore abbandonasse in anticipo il seminario richiamato dall’urgenza dei fatti. La morte di un conoscente, un conoscente che sarebbe diventato probabilmente un buon amico, l’amica investita da quella tragedia e la richiesta che fosse proprio lui, Carrère, a tenere il discorso funebre. Ecco, scegliere tra rimanere o abbandonare il seminario, pone l’autore di fronte ad una scelta sul cosa sia più vero, quale esperienza contenga un maggior grado di realtà. Se ascoltare il proprio respiro accovacciato su di un cuscino o il dolore indicibile di un’amica. La risposta sarà in un viaggio in taxi verso la stazione più vicina per fare ritorno a Parigi.

 

La pazzia di Carrère

Sfidare gli dèi, come ci tramanda il pensiero ellenistico, e sfidarli per un eccesso di hybris porta ad un risultato banale quanto scontato. La disfatta. Ecco, Carrère individua il momento di quel tracollo personale quando promette ad un’amante misteriosa, la donna dei gemelli, di cui nulla conosce e con la quale condivide, oltre alla passione per lo yoga, pomeriggi di comunione tra spirito e corpo, che si sarebbero amati per sempre e da quell’innata tendenza all’autodistruziuone da cui pensava di essere guarito. La storia della follia di Emmanuel Carrère è un racconto senza indulgenza, dove emerge la voce unica dello scrittore Carrère alle prese con un personaggio che questa volta è lui. La diagnosi è di “disturbo bipolare di tipo II” e lo conduce al ricovero presso il Sainte-Anne. Verrà sottoposto a cure farmacologiche, alla perenne ricerca del farmaco adatto – sarà poi il litio, sino a essere sottoposto a quattordici sedute di elettroshock. Il libro, da manuale per principianti alle prese con lo yoga, si trasforma in un romanzo biografico. Esisterà la categoria del romanzo biografico o esisterà la voce Carrère?! Forse sono inscindibili, in Carrère. Da lì, racconterà la convalescenza trascorsa in un viaggio per le isole greche, dapprima in vacanza e poi impegnato a cercare di aiutare un gruppo di giovani migranti presenti sull’isola di Leros.

 

Yoga

Il libro è questo. Una coperta a uncinetto, di quelle a quadrettoni, dove Carrère rammenda e unisce e da forma a pezzi della sua vita tra appunti sullo yoga e la meditazione Vipassana, la depressione e i fatti del ricovero, il viaggio e i ragazzi di Leros. Rimane sullo sfondo, sempre presente, il tema dell’identità, della sua natura, di chi si è davvero, al di là di ogni possibile finzione.

 

Titolo: Yoga

Autore: Emmanuel Carrère

Editore: Adelphi

Pagine: 312

Costo: 20,00

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