LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI – ELENA FERRANTE

LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI – ELENA FERRANTE

LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI – ELENA FERRANTE

LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI – ELENA FERRANTE

“Non riuscivo più a essere innocente, dietro i pensieri c’erano altri pensieri, l’infanzia era finita.”

La vita bugiarda degli adulti, di Elena Ferrante, è un romanzo di formazione, un viaggio che vede la protagonista e voce narrante – la tredicenne Giovanna Trada – alle prese con il suo percorso di conoscenza della verità di un mondo sconosciuto, quello degli adulti, ai suoi occhi ridotti ad animali tra i più inaffidabili, peggio dei rettili.

È un conoscere se stessa, quello di Giovanna, e, al contempo, un conoscere la città nelle sue viscere.

È uno scendere emotivo quello che ci fa intraprendere Elena Ferrante, un viaggio introspettivo, e un calarsi fisico dal Vomero e dal mondo piccolo borghese della famiglia d’origine ai colori, odori e umori sconosciuti della Napoli dei quartieri popolari, della Zona industriale del Pascone.

Il viaggio in cui ci guida Elena Ferrante

Il libro è, come detto, un viaggio iniziatico in cui un ruolo centrale è riservato alla zia Vittoria, sorella del padre di Giovanna, guida al mondo nuovo della Napoli popolare. E allora faranno la comparsa giovani uomini e donne, la scoperta del sesso e delle dinamiche di potere all’interno delle relazioni affettive.

E se Vittoria può essere accostata, con le dovute precauzioni, al Virgilio della Commedia altrettanto importante è il ruolo che andrà ad assumere un oggetto, un braccialetto, il cui destino, a tratti echeggiando l’anello di Tolkien, sarà quello di passare di polso in polso e per questa via di raccontare delle menzogne e dei sentimenti di amore e rabbia che accompagnano Giovanna nella scoperta del mondo adulto.

“Tutto sembra in ordine, buongiorno, a presto, si accomodi, cosa le offro da bere, potrebbe abbassare un po’ il volume, grazie, prego. Ma c’è un velo nero che potrebbe cadere da un momento all’altro. È una cecità improvvisa, non sai più tenere le distanze, si va a sbattere. Succedeva solo ad alcune persone o a tutti che, superato, un certo livello, non ci vedessero più? E si era più veri quando si vedeva ogni cosa nitidamente o quando i sentimenti più robusti e densi – l’odio, l’amore – ti accecavano?”

 

Le domande si rincorrono svelte, pagina dopo pagina, accompagnate da sempre nuove scoperte sul mondo adulto e l’adultità. Il tutto si svolge senza cedere spazio alla retorica e alla piaggeria della disillusione ma con la prepotente affermazione di se stessi, anche al prezzo dell’abbrutimento e della volgarità. E non secondario sarà per Giovanna la scoperta e l’utilizzo della lingua dialettale, nuovo strumento di conoscenza e comprensione del mondo che la circonda.

Giovanna non cede alla vita bugiarda degli adulti, in ultima analisi, cerca una sua via per venirne a capo. Questo è.

 

“Il giorno seguente partii per Venezia insieme a Ida. in treno ci ripromettemmo di diventare adulte come a nessuna era mai successo.”

 

Titolo: La vita bugiarda degli adulti

Autore: Elena Ferrante

Editore: edizioni e/o

Pagine: 336

Costo: 18,05

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